Laurus - Cloe Buralli

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Premio di Poesia
"Francesco Petrarca"
- Città di Arezzo -

V Edizione
2020

Categoria "Ragazzi"

Terzo Premio

 

Laurus

Se la natura si oppone, è vana la fatica;

eppur ti muovi, iridescente nelle gambe umide

di terrore e laghi lunari, lacrime e crepe oculari:

la furia ti spoglia di ogni affanno vanitoso

e nuda ridi, Venus pudica.

 

Se imponente conquista la vetta, sarà un re;

eppur non si mostra al cospetto del cacciatore

sempre più avido d’amore, mentre sfida Ovidio

nascondendo furtivamente la tosse soltanto:

regale ma codardo, Paride ma pusillanime.

 

Se lui, Cervo, ti sfugge come cerbiatto

sarà un anello a unirvi nel flagello matrimoniale;

vita circoscritta all’anulare

ma errante per scenari curvi nel grave grido

del corvo: al morso della serpe, cadrà il tuo amore distratto.

 

Se osserva ferito nell’orgoglio, sarà la fine;

un eterno senso unico fatto duello

soffocherà ogni rimorso emerso e

troverai radici nell’elmo, di ferro come

le antiche ali per rimanere con lui a terra:

mani vicine.

 

Se vedrai spezzarsi il patto d’amore, sarà ora;

la guerra renderà qualcuno padrone, un altro servo

ma già gli occhi volgeranno lontano,

verso una carezza serafica contraria

alle corna del Cervo: pronta a fiatare dalla fine fatale,

sarà nuova aria.

Cloe Buralli (Buggiano -PT)